Indice
la lotta sul ritardo delle adozioni e appoggia tutte le iniziative che
si stanno spontaneamente organizzando nelle scuole.
Chiediamo,
tramite le RSU e con raccolte di firme,ai
Dirigenti scolastici di nonconvocareCollegi
per l’adozione dei libri di testo prima del 31 maggio 03
(in
quanto l’affissione all’albo della scuola e la trasmissione al sito ministeriale
della delibera di adozione va fatta entro la metà di giugno:Nota
ministeriale 13 marzo 2003 prot. N. 5036.).
Se
il Dirigente intende convocare lo stesso il Collegio prima del 31 maggio
’03,ricordiamogliche
esiste il limite delle 40 ore e che un numero eccessivo di convocazioni
può fare saltare tale limite.
Nel caso che il Dirigente convochi lo stesso il Collegio prima del 31 maggio, sospendiamo con un voto in Collegio la deliberaeINVIAMOFAX DI PROTESTA AL MINISTRO.
La
nostra lotta non è contro gli editori e neanche contro quei colleghi
che si sono dedicati alla realizzazione di nuovi libri di testo, vuole
porre al centro della discussione il disagio per i 17 mesi di latitanza
contrattuale mentre l’inflazione continua a galoppare a ritmi euro-sostenuti.
L’adozione
dei libri di testo è stata messa in crisi dallo stesso decreto sfasciacattedre
del Ministro.
L’accorpamento
di tutte le cattedre a 18 ore non danneggia solo i docenti che perdono
il posto (750 esuberi nelle superiori previsti nella sola Lombardia), danneggia
anche gli studenti; con la rottura della cattedra si rende precaria la continuita’
didattica,aumenta il carosello dei
docenti, e rende impossibile programmare piani di studio perle
proprie classi future.
A
causa del nuovo carosello dei docenti (determinato dal decreto sfasciacattedre)
i libri di testoadottatati a giugnonon
si collegano al piano di lavoro che intende svolgere il docente nella classe
e sarà necessario un cambiamento a settembre, con confusione per
gli studenti e danno per gli editori.
Tutto
questo per risparmiareun po’ sulle
nuove assunzioni e lasciare in cottura tutti i docenti precari.
Non
e’ questa l’efficienza che si aspettavano genitori, studenti e insegnanti.
Milano
12 maggio ’03
GILDA
degli insegnanti di Milano